
Valutazione dell’effetto dell’apparecchio Big Power S.E. Special Edition UV sulla concentrazione del particolato ambientale.
Introduzione
Il particolato aerodisperso è costituito da un insieme di particelle presenti in sospensione nell’aria di natura inorganica, organica ed anche biologica: polveri, pollini, allergeni animali, amianto, fibre di vetro, particolato da combustione, spore fungine, ecc. Le particelle vengono classificate secondo il diametro aerodinamico (il PM₁₀ include tutte le particelle di dimensioni molecolari fino a 10 micrometri di diametro e il PM₅ comprende tutte le particelle “fini”, di diametro fino a 5 micrometri, il PM₃ le particelle “fini” di diametro fino a 3 micrometri, il PM₁ comprende tutte le particelle “fini” di diametro fino a 1 micrometro ecc.) Il particolato aerodisperso può essere sia di origine naturale che antropica: le principali sorgenti di particolato negli ambienti confinati sono tutti gli apparati di combustione ed il fumo di tabacco, ma anche l’aria inquinata proveniente dall’esterno. Il particolato aerodisperso rappresenta una fonte di inquinamento indoor ed influisce sulla salute quando inalato: il particolato fine può infatti raggiungere le vie respiratorie più profonde e determinare un effetto irritante.
Materiali e metodi
Per effetto della forza di gravità il particolato più grossolano si deposita spontaneamente sul pavimento e sulle superfici degli ambienti interni riducendo la sua concentrazione nell’aria.
Esiste pertanto un fenomeno di decadimento spontaneo delle particelle che è dovuto alla caduta al suolo ad opera della forza di gravità: il fenomeno è assimilabile ad una funzione quadratica in cui la percentuale di abbattimento è legata alla velocità di caduta del particolato dovuta alla forza di gravità, che è proporzionale al quadrato del diametro ottico equivalente.
L’effetto dell’utilizzo dell’apparecchio Big Power sulla concentrazione del particolato aerodisperso negli ambienti confinati è stata valutata tramite il contatore di particelle MET – ONE 3313 BIOMERIEUX posto al centro di una stanza adibita ad uso ufficio dell’Università di Pisa (30 mq circa) ed ad un metro da terra.
Nella stanza da ufficio è stata preliminarmente valutata, dopo aver generato particolato tramite spostamento degli arredi e presenza e movimento di personale, la concentrazione in particelle tramite contatore di particelle posto al centro stanza ed ad un metro da terra aspirando un volume di 28,3 L/min di aria in 15 cicli di un minuto; la stanza è stata quindi lasciata con porte e finestre chiuse in assenza di impianti di movimentazione dell’aria.
È stato quindi valutato il decadimento spontaneo delle particelle tramite l’andamento del parametro Delta% (1-15’) (differenza percentuale della concentrazione per m³ di particelle con diametro ottico equivalente maggiore o uguale alla dimensione considerata fra il minuto 1 e il minuto 15) (vedi Tabella 1 e grafico 1 allegati).
Nella stessa stanza da ufficio vuota, dove è stato generato particolato della presenza e dal movimento di personale e dallo spostamento degli arredi ed in seguito lasciata con porte e finestre chiuse è stata azionata, ad un metro e mezzo di distanza dal contenitore di particelle con la bocchetta di aspirazione senza nessun accessorio inserito, l’apparecchiatura Big Power e valutato il decadimento delle particelle tramite l’andamento del parametro Delta% (1-15’) (vedi Tabella 2 e grafico 2 allegati).
Risultati e conclusioni
Sulla base dei risultati riportati nella tabella 2 e grafico 2 e a maggior ragione nella tabella 3 e grafico 3 allegati dove viene rappresentata la differenza del parametro Delta% (1-15’) tra il decadimento del particolato ottenibile spontaneamente e quello ottenibile con l’utilizzo dell’apparecchio in esame appare evidente che l’apparecchio Big Power S.E. Special Edition UV comporta una modificazione della funzione sopraddetta: infatti lo strumento determina la produzione di un flusso costante di aspirazione delle particelle che sono poi trattenute dal sistema di filtrazione in maniera direttamente proporzionale alla dimensione D determinando in tal modo una netta diminuzione della concentrazione di particelle di particolato aerodisperso oltre che una riduzione delle stesse, in particolare di quelle appartenenti alle classi dimensionale 1, 3, 5 e 10 µm.
Alla luce delle sperimentazioni condotte si può ritenere che lo strumento Big Power S.E. Special Edition UV impiegato nelle condizioni di uso indicate dalla Azienda produttrice, risulta valido nel determinare la riduzione del particolato presente negli ambienti indoor.